Comunque
Prima Porta è famosa soprattutto perché è la collina
dove fu edificata una delle più famose ville imperiali, la villa
di Livia Drusilla ( moglie dell’imperatore Augusto).
La
villa “Villa Ad Gallinas Albas”
ha un’antica storia che è possibile ritrovare citata negli
antichi lavori letterari di Plinio, Svetonio e Cassio Dione. Si raccontava
che un aquila mentre volava sopra la villa, lasciò cadere dai suoi
talloni una gallina di un colore bianco intenso (
simbolo di purezza ) che portava nel suo becco un ramoscello
di alloro ricco di bacche. La gallina fu allevata e il ramo di alloro piantato
( ora abbiamo un bosco di lauro ). Da quel momento in poi Cesare (Ottaviano)
portava in mano un ramo di alloro che usava mettere sul suo capo come una
corona dopo ogni battaglia vinta. Per secoli tutti gli imperatori romani
fecero questo oltre a piantare rami di alloro sul campo della battaglia
vinta. E’ per questo che in tutta Italia abbiamo boschi di alloro
con il nome degli imperatori romani.
Dopo la metà
dell’800 furono eseguiti degli scavi che portarono alla luce antiche
rovine e oggetti dell’Impero Romano, dei quali una statua di Augusto
è conservata oggi presso Musei Vaticani.
Il complesso monumentale si articolava in due distinti settori: uno con i quartieri residenziali ed un vasto complesso termale, l'altro forse destinata a giardino. Gli ambienti sono affrescati e mosaicati e sono riconoscibili vari tipi di opus.Una delle maggiori attrattive della villa sono le pareti affrescate degli ambienti sotterranei, staccate nel 1951 ed ora conservate presso il Museo Nazionale Romano nella sede di Palazzo Massimo, che raffigurano in uno scenario fiabesco un rigoglioso giardino articolato in vialetto con piccole esedre all'interno del quale crescono piante ornamentali e da frutta. Le pareti affrescate furono scoperte nel 1863 assieme alla celebre e imponente statua dell'imperatore Augusto, detta anche "l'Augusto di Prima Porta", che è un prototipo della ritrattistica ufficiale augustea.