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Il Lazio

Il Lazio: una regione fatta di molte province e piccoli centri tutti da scoprire

Non è solo Roma ma un territorio ricco di storia, arte e cultura, natura e centro religioso

 

 

Il Lazio ha la forma di un rettangolo adagiato lungo il mare Tirreno, tra la Toscana e la Campania, con una protuberanza molto accentuata tra l’Umbria e l’Abruzzo, rappresentata dalla Sabina.

La Regione Lazio è una terra di cultura, di siti archeologici preistorici, etruschi ( Tarquinia, Cerveteri), pre-romani (Arpino, Fermentino, Alatri) e romani, di tesori storici e monumentali; una regione che ha 300 chilometri di coste: da Pescia Romana a Minturno.

Si trovano qui stazioni balneari e centri attrezzati pronti ad ospitare con il massimo confort turisti e bagnanti. Gran parte della costa è costituita da larghe e sabbiose spiagge, occasioni di divertimento ma anche l’ambiente giusto per trovare relax con ogni comfort.

Località rinomate, a pochi chilometri da Roma, meta di svago e relax durante l’estate sono: Ostia, Fregane ( che si compone di eleganti centri residenziali e ville immerse nella pineta), Santa Severa, Santa Marinella, Cerenova, Ladispoli ( che ha ereditato il nome dal suo principe Ladislao Odescalchi), Tarquinia Lido, Riva degli Etruschi, Terracina, Montalto Marina, Torvaianica. Si trovano dune sabbiose ma anche scogli; particolari centri, vie, piazzette attrezzate per ospitare musica, sport, discoteche, caratteristici bar, locali all’aperto, manifestazioni, eventi culturali, genti di ogni età, giovani naturisti.

Per tutti coloro che cercano approdi, la costa laziale e le sue isole sono largamente attrezzate. Si trovano larghi e moderni impianti a Riva di Traiano presso Ciavitavecchia, nel nuovo porto turistico di Roma a Ostia e, più a sud, a Nettuno.

La Regione Lazio è attraversata dall’Appenino Umbro-Marchigiano, con i Monti Reatini che culminano con il Monte Terminillo (località invernale prediletta dai Romani che lo scelgono in alternativa al Gran Sasso o alle stazioni sciistiche di Campo Felice, Rocca di Mezzo) e dall’Appennino Abruzzese.

Le montagne laziali declinano nella Sabina e nella Ciociaria in colline verdi e coltivate.

La zona della pianura è costituita dalla Campagna Romana ed a sud dei Colli Albani, dall’Agro Pontino. Il principale fiume del Lazio è il Tevere che riceve vari affluenti, tra cui il Velino e l’Aniene. Spostandosi verso la Toscana, si scopre la caratteristica cittadina portuale Civitavecchia (porto ove attraccano anche importanti e lussuose navi da crociera).

I capoluoghi di provincia sono: Roma, Viterbo, Rieti, Frosinone, Latina.

Il Lazio ha isole stupende - le Ponziane ( Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Scoglio Santo Stefano) – ed un sistema montano ( dal Terminillo ai Monti della Laga)  ben attrezzato con ottimi impianti sciistici, alberghi e ristoranti, per splendide vacanze – settimane bianche – a contatto con la natura.

Nel Lazio anche un sistema lacustre ( il lago di Bolsena, Bracciano, Vico, Albano, Nemi, Fondi) di grande fascino.

Questa regione propone anche importanti centri termali di fama nazionale ed internazionale ( le Terme dei Papi a Viterbo, Fiuggi, Tivoli, Terme di Cotilia vicino Rieti, Terme di Suio in provincia di Latina, Fermentino, Terme tra Tolfa e Bracciano nel comune di Canale Monteranno, le antiche fonti di Cottorella in Sabina), attenti al benessere del corpo, in sintonia con la natura ed al contempo capaci di offrire accanto alle attività terapeutiche occasioni di intrattenimento e svago.

Ma il Lazio offre tante bellezze naturali. I paesaggi sono sempre diversi e vengono esaltati da un clima più che favorevole.

Questa regione ha un grande patrimonio naturale che si compone di ben 69 parchi e riserve naturali e marine. Ricordiamo il Parco Nazionale del Circeo, una piccola parte del Parco Nazionale di Abruzzo e Molise, un’ampia porzione del Parco del Gran Sasso, il Parco di Veio ( vicino alla storica Via consolare Flaminia al cui interno si trova il sito archeologico della Villa di Livia Drusilla moglie dell’imperatore romano Augusto), Il Parco dell’Appia Antica e quello dei Monti Aurunci.

Il Lazio, il cui nome deriva dal latino Latium – pianura – indicava in origine solo il territorio pianeggiante attraversato dal basso Tevere.

Solo nel 1870 fu compresa nella regione anche la parte nord del fiume, un tempio etrusca ed oggi chiamata  Tuscia romana.

Successivamente il Lazio si estese accogliendo anche le province di Rieti ( 1923) e poi il distretto di Gaeta ( 1927).

Questo territorio oltre ad essere una regione ricca di attrattive turistiche è storicamente la culla di grandi civiltà che hanno lasciato il segno nella storia dell’umanità, nonché centro del cattolicesimo.

Dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici (trovati a Torre in Pietra ed a Pionataro) si ha la testimonianza che la regione era abitata già dalla preistoria.

Durante l’età del Ferro, tra il lago di Bolsena, il monte Velino ed il Garigliano, divennero stanziali popolazioni diverse che hanno lasciato una forte impronta:

Etruschi, Fallisci, Sabini, Pellegrini, Sanniti e Latini.

Gli Etruschi occuparono la zona che si estendeva tra il fiume Tevere e la catena montuosa degli Appennini.

Non è possibile ricostruire gran parte della loro storia perché gli studiosi non sono ancora riusciti ad interpretare compiutamente la scrittura etrusca.

E’ stato tuttavia possibile conoscere come vivevano osservando le tombe ed i resti dei monumenti: mura in pietra, ponti, gallerie, acquedotti.

La Porta dell’Arco nella città di Volterra è una testimonianza che gli Etruschi utilizzavano il sistema di costruzione a volta, ottenuta mediante file di blocchi disposti a raggiera.

Ma oltre ad essere abili architetti, erano anche espertissimi fonditori e fabbri.

Dalle tombe si è potuto osservare che gli Etruschi credevano in una vita ultraterrena e per questo ponevano vicino al defunto oggetti da lui usati: pettini, gioielli, seggiole, lance, scudi, martelli, cibi.

Ma il Lazio diede ospitalità anche ai Latini che si stabilizzarono sui famosi sette Colli (Aventino, Palatino, Capitolino, Esquilino, Celio) costruendo diversi villaggi che si andarono sempre più avvicinando sino a fondersi ed a costituire un’unica, grande città: la “Caput Mundi”, la “Città Eterna”, Roma, destinata a divenire la dominatrice dell’Italia e dell’intero mondo del Mediterraneo.

Da Capitale dell’impero a centro della cristianità, da culla della cultura rinascimentale a capitale dello stato unitario, attraverso i secoli, passando anche per lunghi periodi di decadenza, Roma è divenuta una grande città metropolitana.

Una città che si espande ben oltre il territorio urbanizzato e che, comprendendo ampie zone rurali, valica quel raccordo anulare che avrebbe dovuto segnare il confine urbano: un territorio di duecento chilometri quadrati sul quale gravitano più di tre milioni di abitanti, senza considerare gli immigrati ed i turisti che la visitano in ogni stagione e mese dell’anno (inverno, primavera, estate, autunno- gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre).

 

Roma è forse la più illustre città del mondo per risonanza storica e per bellezza – ricchezza architettonica.

Il sommo poeta J.W. Goethe andava così dicendo:

“…in questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo,

e io conto d’essere nato una seconda volta,

d’essere davvero risorto,

il giorno in cui ho messo piede a Roma…”

 

Sulla nascita e fondazione di Roma molti hanno scritto e vi è anche una bella leggenda:

 

La storia dello scrittore Gustavo Brigante Colonna narra:

Vicino le rive del Tevere, in una povera capanna, abitavano un vecchio pastore e sua moglie: Fàustolo e Laurenzia. Una sera Fàustolo sedeva stanco sulla porta della capanna mentre Laurenzia, preparava lo scarso cibo serale.
All'improvviso, dal bosco, s'intese un fruscio, e laggiù, verso il fiume, un'ombra scura scivolò fino alla riva...
Faùstolo pensò di andare a vedere cosa fosse successo, disse alla moglie di aspettarlo e avanzò cauto verso la riva del Tevere. Per le piogge recenti, il fiume era allagato nei campi ed il terreno era cosparso di larghe pozze di acqua.
In una di quelle pozze, ai piedi di un albero, Fàustolo vide una lupa enorme, sdraiata su un fianco e due bambini che si nutrivano del suo latte.
Credeva di sognare. Si ritirò pian piano, e tornò alla capanna dove iniziò a raccontare alla moglie incredula della lupa che allatava i due gemelli poi la prese per un braccio e la trascinò fuori verso il fiume.
Poco dopo i due piccoli trovatelli, riposavano al caldo, nella capanna di Fàustolo e Laurenzia dove crebbero presto e in pochi anni diventarono due ragazzi forti, un pò selvaggi ma buoni.
Fàustolo li aveva chiamati Romolo e Remo; ed essi lo rispettavano come un padre, ogni giorno si spingevano più lontano dalla capanna, in cerca di nuove avventure...

 La leggenda vuole invece che, una volta cresciuti, Romolo e Remo e conosciuta la loro storia, ritornarono ad Albalonga, punirono il crudele Amulio e liberarono il nonno Numitore.
Ottenuto, poi, da lui il permesso, lasciarono Albalonga e si recarono sulla riva del Tevere, dove erano cresciuti, per fondare una nuova città.
Ma chi dei due le avrebbe dato il nome?
Decisero di osservare il volo degli uccelli: avrebbe dato il nome alla città chi ne avesse visti in maggior numero.
La fortuna favorì Romolo, il quale prese un aratro e, sul Colle Palatino, tracciò un solco per segnare la cinta della città, che da lui fu detta Roma.
Era il giorno 21 Aprile, 753 anni prima che nascesse Gesù Cristo.
La nascita della nuova città segnò, purtroppo, la fine della vita di Remo. Era stato stabilito che nessuno, per nessuna ragione, poteva passare al di là del solco senza il permesso del capo. Ma Remo, invidioso, oppure per burla, lo oltrepassò con un salto e, ridendo, esclamò:
- Guarda com'è facile! -
Romolo, pieno d'ira, si scagliò contro Remo e, impugnata la spada, lo uccise, esclamando che chiunque avesse offeso il nome di Roma doveva morire.
Romolo, rimasto solo, governò la città in modo saggio, poi un giorno, durante un temporale, egli scomparve, rapito in cielo dal dio Marte.

 

 

Ospita il Sommo Pontefice (ora Papa Benedetto XVI – Joseph Ratzinger) presso la sede della città del Vaticano in San Pietro; il Presidente della Repubblica Italiana, il Parlamento, il Governo ed i più importanti Ministeri (Ministero di Grazie e Giustizia, degli Esteri, della Sanità, dell’Istruzione …).

Distesa a cavaliere del Tevere su di un’area vastissima, in continua espansione, che oltrepassa di molto gli originari sette Colli, dista dal mare circa 25 chilometri.

Importanti e storiche strade, ferrovie, linee aeree, convergenti da ogni parte dell’Italia e del mondo, fanno della grande metropoli un attivo centro commerciale e finanziario, concorrendo in particolar modo allo sviluppo del turismo sempre molto presente su tutto il territorio laziale.

Per l’accoglienza dei turisti vi sono tante diverse strutture ricettive (alberghi, B&B, Bed and Breakfast, case vacanze, ville, appartamenti, loft, loding, residence, centri residenziali, hotels, guesthouse, affittacamere, residenze di prestigio e lusso, castelli) che offrono alloggi, stanze con ogni comfort (TV, aria condizionata, asciugacapelli, biancheria di qualità, ricche colazioni, frigo bar),con vari prezzi per ogni esigenza, collegate con la rete della metropolitana e con tutti i trasporti pubblici della città.

Gli aeroporti di Roma sono Fiumicino Leonardo D’Avinci e Ciampino.

Fiumicino è comunque un centro che offre un notevole numero di stabilimenti, spiagge e meravigliosi ristoranti, privilegiati dal porto canale che permette il rifornimento quotidiano di pesce fresco.

Roma è sede anche di importanti Università ( La Sapienza, La Cattolica, Luiss, Tor Vergada, Lumsa …), gallerie, musei, grandiosi monumenti (Colosseo, Foro Romano, Pantheon, San Pietro …), biblioteche tra cui la prestigiosa Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Si pone, dunque, quale centro culturale ed ospitando un enorme patrimonio artistico (tra cui le chiese). Ma al contempo offre tante vie dove fare shopping tra le molte vetrine che offrono prodotti tipici e la grande moda italiana, famosa in tutto il modo che si presenta ogni anno con importanti sfilate nelle più belle piazze romane.

Roma offre anche svago: bar, ristoranti, pub, discoteche, locali, concerti, importanti partite presso lo Stadio Olimpico al Foro Romano, manifestazioni (come Roma Estate, la Notte Bianca), balletti e rappresentazioni di musica classica all’Auditorium Parco della Musica, rock, teatri di ogni genere ove si svolgono le grandi opere, operette, rappresentazioni, dibattiti.

 
 
   
 
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