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LA  FESTA  DELLA MAMMA

 

 

La mamma è la mamma!
Il legame con la propria madre è importantissimo fin dal concepimento e rimane per tutta la nostra vita uno dei legami più importanti e più profondi.
La festa della mamma rappresenta l'occasione per far capire alla propria madre con un fiore, un gesto o un piccolo dono quanto la amiamo.

Il 12 Maggio, in Italia e nel mondo, figli di tutte le età porteranno fiori, dolci, regali e piccole attenzioni alle loro mamme.
Le origini di questa festa si perdono nei secoli e nei popoli, fino a risalire agli antichi greci ed agli antichi romani, che proprio in questo periodo dell'anno celebravano le divinità legate alla fertilità.
E' nel mese di Maggio, infatti, che il risveglio della natura si fa più evidente e gioioso, nell'esplosione dei colori e dei profumi, diffusi dalla prima aria calda.
Il mondo contadino e pastorale, la cui vita era profondamente legata alle stagioni ed al clima, non poteva che salutare con feste e sagre la fine dell'inverno, e la prossima maturazione dei raccolti, accuratamente preparati nei mesi più freddi.


La festa della mamma ha origini antichissime, poiché già gli antichi Greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell'anno, festeggiando la dea Rea, sposa di Crono e madre degli dei.

A causa di una profezia, Crono temeva di essere un giorno spodestato da suo figlio. Per impedire alla profezia di avverarsi, ingoiava tutti i figli che Rhea partoriva.
 Questi non morivano, perchè gli dei sono immortali, ma rimanevano imprigionati nelle fauci di Crono.
Disperata e incinta Rhea decise di nascondersi in una caverna del monte Ida nell'isola di Creta, dove dette alla luce in gran segreto Zeus.
Quando tornò da Crono gli portò un fagottino contenente una pietra, che Crono ingoiò pensando fosse suo figlio! I Greci dedicavano a Rhea un giorno di festeggiamenti ogni anno.
Il culto di Rhea si diffuse anche in Asia minore e tra i Romani, che la chiamarono Cibele. Cibele era ritenuta la madre di Giove, Giunone, Nettuno, Cerere e Plutone.
Era la personificazione della Madre Terra, protettrice della vegetazione e dell'agricoltura e veniva raffigurata come una matrona seduta in trono fra due leoni. Nel mese di maggio i Romani dedicavano un'intera settimana di festeggiameni, detta "Floralia", a Cibele, alla primavera e ai fiori.
 Come tutte le feste pagane, esse si fusero con le celebrazioni cristiane e Maria, madre di Gesù, divenne presto un importante oggetto di culto.
La sostituzione del culto di Cibele con il culto della Madonna sembra sia avvenuto fin dalla nascita della chiesa cristiana e non a caso oggi il mese dedicato a Maria è proprio il mese di maggio.
Feste in onore della nascita e della maternità venivano celebrate anche tra gli antichi Romani, che salutavano l'arrivo di maggio e della primavera con un'intera settimana di festività, dedicate alle rose e alle donne.
Come i romani, anche gli antichi Umbri, a maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate. Una festa della mamma, veniva celebrata anche nell'Inghilterra del 1600.
Nel XVII secolo infatti, in Gran Bretagna, la quarta domenica della Quaresima, veniva celebrato il 'Mothering Sunday', il giorno in cui chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre, offrendole il dolce 'Mothering cake'.
Questa festa pagana, con il diffondersi del cristianesimo, venne acquisita dalla Chiesa, divenendo il giorno in cui si celebrava la 'Madre della Chiesa: forza spirituale della vita e protezione dal male, ma anche la propria madre terrena.
Ma la madre dell'evento che oggi viene festeggiato in quasi tutto il mondo, fu una donna americana. La festa della mamma, festeggiata la seconda domenica di maggio ha infatti origine negli Stati Uniti.

Inizialmente proposta dalla signora Julia Ward Howe, nel 1872, come giorno dedicato alla pace, divenne una festa nazionale nel 1914, grazie alle petizioni di Ana Jarvis di Philadelphia. Ana Jarvis, infatti, nel 1907, desiderosa di ricordare l'anniversario della morte di sua madre, un'insegnante della Andrews Methodist Church di Grafton,nel West Virginia, persuase la sua parrocchia a Grafton, nel West Virginia, a celebrare l'evento la seconda domenica di maggio. L'anno successivo tutta Philadelphia festeggiò la festa della mamma.
I sostenitori della Jarvis iniziarono quindi a scrivere a ministri e uomini d'affari per proporre la festa come giorno nazionale, e già dal 1911 l'usanza si era diffusa in quasi tutti gli Stati americani. Sul finire del 1914, il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson ufficializzò la festa come festività nazionale, da tenersi ogni anno nella seconda domenica di maggio.

Grazie alla sua tenacia e determinazione, la prima festa della mamma fu celebrata a Grafton e l'anno dopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908 .
Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.

Nel 1914 il presidente Wilson annunciò la delibera del Congresso per festeggiare questa festa la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri del Paese.
Da quello stesso anno fu istituito il "Mother's Day".
Oltre agli Stati Uniti questa data è stata adottata da Danimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio. In Norvegia viene celebrata la seconda domenica di febbraio , in Argentina la seconda di ottobre ; in Francia la festa della mamma cade l'ultima domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia.
In Italia la Festa della mamma si festeggia la seconda domenica di maggio, come negli Stati Uniti.

Oggi le mamme di quasi tutto il mondo ricevono piccoli pensieri e fiori dai loro figli, a testimonianza dell'affetto e della riconoscenza di questi. Anche se non tutti paesi festeggiano la seconda domenica di maggio, l'usanza di regalare rose rosa alle mamme e di portare rose bianche sulle tombe delle mamme morte è quasi mondialmente diffusa. La festa della mamma è una delle feste "laiche" più apprezzate in tutto il mondo. Ma, in questo lieto giorno, in cui le mamme sono circondate di amore, affetto e piccole attenzioni si dovrebbe anche riflettere sulla figura ed il ruolo della "mamma" nella nostra società.

I simboli di questa festa sono il rosso , il cuore e la rosa, che più di ogni altro fiore rappresenta l'amore e la bellezza e sa testimoniare l'affetto e la riconoscenza dei figli.

 

Una mamma molto festeggiata nell'antichità era Rhea, sposa di Crono e madre degli dei greci.

A causa di una profezia, Crono temeva di essere un giorno spodestato da suo figlio. Per impedire alla profezia di avverarsi, ingoiava tutti i figli che Rhea partoriva.

Questi non morivano, perchè gli dei sono immortali, ma rimanevano imprigionati nelle fauci di Crono.

Disperata e incinta Rhea decise di nascondersi in una caverna del monte Ida nell'isola di Creta, dove dette alla luce in gran segreto Zeus.

Quando tornò da Crono gli portò un fagottino contenente una pietra, che Crono ingoiò pensando fosse suo figlio!

I Greci dedicavano a Rhea un giorno di festeggiamenti ogni anno.

Il culto di Rhea si diffuse anche in Asia minore e tra i Romani, che la chiamarono Cibele.

Cibele era ritenuta la madre di Giove, Giunone, Nettuno, Cerere e Plutone.

La dea Cibele

 

Era la personificazione della Madre Terra, protettrice della vegetazione e dell'agricoltura e veniva raffigurata come una matrona seduta in trono fra due leoni.

Nel mese di maggio i Romani dedicavano un'intera settimana di festeggiameni, detta "Floralia", a Cibele, alla primavera e ai fiori.

 

Ntività di Giotto

Come tutte le feste pagane, esse si fusero con le celebrazioni cristiane e Maria, madre di Gesù, divenne presto un importante oggetto di culto.

La sostituzione del culto di Cibele con il culto della Madonna sembra sia avvenuto fin dalla nascita della chiesa cristiana e non a caso oggi il mese dedicato a Maria è proprio il mese di maggio.

 

In Inghilterra fin dal 1600 si festeggia il "Mothering Sunday" o domenica della mamma la quarta domenica di Quaresima: è una data che cambia ogni anno, ma cade sempre in marzo.

Le origini del Mothering Sunday sono legate al fatto che a quell'epoca molti appartenenti alle classi più povere lavoravano come servitori per le famiglie ricche e nobili.

Spesso essi vivevano nelle case dei loro padroni: durante il Mothering Sunday avevano un giorno libero per tornare a casa e passare un po' di tempo con le loro madri.

Spesso si preparava un dolce speciale, chiamato mothering cake.

 

Nel 1914 gli Stati Uniti istituirono la "Giornata nazionale della mamma" su proposta di Anna M. Jarvis (1864-1948). Anna era molto legata alla madre, un'insegnante della Andrews Methodist Church di Grafton, nel West Virginia.

 

Quando la madre morì, lasciandola sola con la sorella cieca Elsinore, Anna cominciò a scrivere lettere a persone influenti, come ministri, uomini d'affari e membri del Congresso perchè venisse celebrata una festa nazionale dedicata alle madri, in modo che tutti i figli potessero dimostrare attenzione e affetto alla propria mamma mentre questa era ancora viva.

Grazie ai suoi sforzi, la prima Festa della mamma fu festeggiata a Grafton e l'anno dopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908.

Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.

La campagna di Anna Jarvis e dei suoi sostenitori continuò finchè nel 1911 il Mother's Day fu celebrato in quasi ogni stato dell'Unione.

 

Nel 1914 il presidente americano Woodrow Wilson decretò il Mother's Day festa nazionale, che doveva tenersi ogni anno nella seconda domenica di maggio.

Oltre agli Stati Uniti questa data è stata adottata da Danimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio.

In Norvegia viene celebrata la seconda domenica di febbraio, in Argentina la seconda di ottobre; in Francia la festa della mamma cade l'ultima domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia.

In Italia la Festa della mamma si festeggia la seconda domenica di maggio, come negli Stati Uniti.

 

I simboli di questa festa sono il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni altro fiore rappresenta l'amore e la bellezza e sa testimoniare l'affetto e la riconoscenza dei figli.

Oltre ai fiori anche i cioccolatini e i profumi sono un regalo classico per la Festa della mamma!

 

 

 
 
   
 
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