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La
passione di Cristo
Regia: Mel
Gibson
TRAMA:
Liberamente ispirato ai Vangeli di Luca,
Giovanni, Matteo e Marco, descrive in modo mirabile e con cruenta veridicità
le ultime 12 ore di Cristo: dall’orto degli ulivi (Getsemani), dove Gesù si
è recato a pregare, sino alla sua morte sul crocifisso. Tradito da Giuda
Iscariota, uno dei suoi discepoli, viene arrestato e condotto all’interno
delle mura cittadine di Gerusalemme. Qui i sommi sacerdoti lo affrontano
accusandolo di bestemmia e lo processano condannandolo a morte. Così,
incoronato di rovi, schernito e torturato giunge, portando sulle spalle la
croce, al monte Calvario dove viene brutalmente crocifisso senza alcuna
pietà. Ma, dopo la sua morte, la natura si scatena colorando di nero il
cielo e di rosso la terra e le acque: è la collera del grande Dio, padre del
Cristo morto, che si abbatte sulla stolta umanità.
Il film si apre con
una citazione che proviene dalla Bibbia. È il testo del libro di Isaia,
verso 53:5, che si riferisce a Cristo:
"Egli è stato
trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre
iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue
lividure noi abbiamo avuto guarigione."
Il testo biblico
continua coi seguenti versi:
"Noi tutti eravamo
erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e il Signore
ha fatto cadere su Lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato, umiliò se
stesso, e non aperse la bocca. Come l'agnello condotto allo scannatoio, come
la pecora muta dinanzi a chi la tosa, non aperse la bocca... Dopo aver dato
la sua vita in sacrificio per il peccato... Egli vedrà il frutto del
tormento dell'anima sua, e ne sarà saziato... renderà giusti i molti, e si
caricherà egli stesso delle loro iniquità".
Queste parole, scritte da un profeta di Dio,
Isaia, 8 secoli prima della venuta di Gesù Cristo nel mondo, predicevano ciò
che Gesù sarebbe venuto a fare per noi, dando la propria vita sulla croce
per ciascuno di noi, per salvarci. Il
Vangelo
dà una descrizione chiara e completa di quegli eventi, e delle loro
implicazioni per ciascun essere umano.Il regista Mel Gibson, col suo film ha
raccontato, secondo il suo punto di vista, i momenti della passione di
Cristo. Purtroppo, il film è piuttosto lontano dalla narrazione dei Vangeli,
alla quale aggiunge e toglie in modo arbitrario numerosi elementi. In questa
pagina vogliamo considerare queste differenze, e poi spiegare semplicemente
il significato dell'opera di Cristo per ciascuno di noi.).
Esame del film
Quando Gibson propose
all'attore James Caviezel la parte di protagonista nel suo film non gli
domandò se avesse mai letti i racconti dei Vangeli sulla vita di Gesù, ma se
avesse sentito parlare di Anne-Catherine (Anna Katharina) Emmerick, una
monaca tedesca alle cui visioni i due hanno fatto continuo riferimento in
tutte le interviste di presentazione del film, perché tutta la sceneggiatura
del film non è stata costruita sulla base dei racconti evangelici ma su
quella delle visioni della passione di Cristo ricevute da questa singolare
figura tipica del misticismo cattolico-romano passata alla storia, oltre che
per le sue visioni, anche per le sue presunte stimmate
L’assistente alla
regia del film, Jan Michelini, ha detto che “Gibson si è ispirato per molte
scene alle visioni della Emmerick”: in sostanza in molte di queste scene
vedere il film e leggere il racconto delle visioni è praticamente la stessa
cosa.Ad esempio, alcuni episodi come l’intervento di Veronica, l’apparizione
del diavolo nel giardino del Getsemani, la Madonna e la Maddalena che
raccolgono il sangue lasciato da Gesù sul pavimento del palazzo di Ponzio
Pilato e l’inaudita crudeltà della flagellazione sono esclusivamente frutto
delle visioni della Emmerick.Si confrontino i seguenti punti con il testo
dei Vangeli (che è disponibile anche
online).
FALSITÀ CHE IL FILM DI
MEL GIBSON AGGIUNGE ALLA NARRAZIONE DELLE SACRE SCRITTURE
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I soldati
cominciano a picchiare Gesù anche mentre è nel Giardino del Getsemani.
-
Mentre scortano
Gesù dopo il suo arresto, i soldati lo buttano giù da un ponte con
grandi catene; Egli cade sul suolo roccioso di sotto e poi viene
brutalmente tirato di nuovo su (Gibson ha preso quest'idea dalle
"visioni" della mistica cattolica Anne-Catherine Emmerich; riguardo a
questa scena, ella disse: "Io vidi il Signore cadere due volte prima di
raggiungere il ponte, e queste cadute furono causate interamente dalle
maniere barbare in cui i soldati lo trascinavano; ma quando giunsero a
metà del ponte diedero pieno sfogo alle loro brutali inclinazioni, e
colpirono Gesù con tanta violenza da farlo cadere dal ponte,
nell'acqua". Questa e le altre visioni della Emmerich sono falsità che
non trovano alcun fondamento nei Vangeli, e anzi sono spesso in
contrasto con essi)
-
Gesù si confronta
con Giuda dopo il suo arresto quando viene appeso al ponte (Gibson ha
preso anche quest'idea dalle visioni della mistica cattolica
Anne-Catherine Emmerich)
-
Gesù viene
imprigionato in una stanza sotto il tempio
-
Erode chiama Gesù
sciocco e comanda che gli siano tributati gli onori che spettano a uno
sciocco (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di
Anne-Catherine Emmerich)
-
I soldati romani
chiamano Gesù "re dei vermi"
-
I soldati
martellano la corona sulla testa di Gesù
-
Maria è vicina a
Gesù tutto il tempo della Sua sofferenza (questa è un'idea cattolica che
non proviene dalla Bibbia)
-
Durante la
fustigazione, Maria dice a Gesù: "Figlio mio, quando, dove, come
sceglierai di essere liberato da tutto questo?"
-
Maria interagisce
con la moglie di Pilato e si appella a lei affinché protegga Gesù dalla
folla incollerita. Non c'è la minima traccia di queste fantasie nelle
Scritture (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di
Anne-Catherine Emmerich)
-
Maria e Maria
Maddalena puliscono il sangue di Gesù dopo che era stato fustigato (Gibson
ha preso anche quest'idea dalle visioni di Anne-Catherine Emmerich)
-
Una giovane donna
prova a dare da bere a Gesù acqua o vino lungo la strada verso la croce,
ma un soldato romano la ferma. Prima che ella provi a dargli da bere,
pulisce la sua faccia col suo panno e l'immagine del suo volto
insanguinato viene impresso nella stoffa. La giovane viene mostrata
mentre stringe il panno a sé e vede Gesù continuare verso la croce.
Questa scena è basata sulla leggenda cattolica su Veronica, questa
ragazza che Gesù avrebbe incontrato e ricompensato con il dono della sua
effigie. Non esiste nulla del genere nella storia cristiana prima del 4°
o 5° secolo. La presunta immagine del volto di Gesù secondo Veronica,
che cominciò ad apparire probabilmente verso l'8° secolo, mostra il
tipico volto "cattolico" di Gesù, col volto affusolato e i capelli
lunghi; immagini del genere sono state a lungo proposte negli ambienti
cattolici come "reliquie che guariscono". Questa leggenda divenne una
delle "14 stazioni della croce" della chiesa cattolica romana (la
leggenda di Veronica è anche contenuta nelle false visioni della mistica
cattolica Anne-Catherine Emmerich)
-
Dopo che la prima
mano di Gesù viene inchiodata alla croce, l'altro braccio viene tirato
violentemente perché raggiunga l'altro buco che era stato fatto per il
secondo chiodo (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di
Anne-Catherine Emmerich)
-
Dopo che Gesù
viene inchiodato alla croce, questa viene alzata, girata e fatta cadere
a faccia in giù. Una persona dopo aver visto il film ha osservato:
"Alzano la croce, la rigirano e la fanno cadere su di Lui! Una cosa del
genere Lo avrebbe ucciso. Poi la girano di nuovo, e la fanno cadere di
nuovo. Questo avrebbe spezzato la schiena a un uomo in salute,
figuriamoci a uno che era stato già flagellato in quella maniera"
-
Un corvo cava un
occhio al ladro impenitente sulla croce, ad indicare una sorta di
vendetta da parte di Dio (anche questa falsità è stata copiata da Gibson
dalle visioni di Anne-Catherine Emmerich)
-
Il sangue sgorga
dal fianco di Gesù come una cascata, dopo che il soldato vi infila la
lancia (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di Anne-Catherine
Emmerich)
-
Vengono inventati
dei nomi per i due ladri sulla croce.
Molti obiettano che
seppure queste cose non si trovano nella Bibbia, non significa che debbano
essere contrarie alla Bibbia. La realtà è un'altra: come si può dire che
queste aggiunte non cambiano il messaggio delle Sacre Scritture? Prendiamo
la scena del corvo, ad esempio; questa scena non biblica non lascia forse
nel cuore delle persone che hanno visto il film un'impressione durevole ma
assolutamente falsa sulla persona di Dio e sulla Bibbia? Lo stesso vale per
ogni tipo di aggiunta che viene fatta al racconto biblico. Semplicemente,
nessuno ha l'autorità di apportarvi simili modifiche, come è scritto: "Non
vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai".
COSE DEL FILM DI MEL
GIBSON CHE SONO CONTRARIE AL RACCONTO DELLE SACRE SCRITTURE
-
Gesù viene
rappresentato come un uomo Caucasico alto e bello, mentre la Bibbia dice
che Egli non aveva in sé una particolare bellezza, e che non era
Caucasico ma Ebreo (si legga Isaia 53:2). (Gibson ha preso anche quest'idea
dalle visioni di Anne-Catherine Emmerich; ella ne dà la tipica
descrizione cattolica, che combacia quasi perfettamente con l'aspetto
dell'attore, Jim Caviezel)
-
Gesù viene
descritto come avente lunghi capelli, il che è contrario alla Sua stessa
volontà come la troviamo nella Bibbia per bocca degli apostoli (si legga
1 Corinzi 11:14). I soli uomini di Dio che portavano i capelli lunghi
erano i Nazirei dell'Antico Testamento, come ad esempio Sansone. Il
Signore Gesù non era un Nazireo, era il Nazareno, cioè, era cresciuto
nella città di Nazareth. Nel film "la Passione di Cristo" la maggior
parte degli uomini, come i soldati e Pilato, hanno i capelli corti, il
che è storicamente accurato. Invece "Gesù" viene rappresentato con
capelli lunghi da hippy!
-
Maria Maddalena
viene descritta come la donna colta in adulterio (Giovanni 7:53-8:11),
mentre non c'è alcuna base scritturale per quest'idea
-
Satana viene
rappresentato come una donna che ha la voce di un uomo
-
Satana tenta Gesù
nel Getsemani, e gli offre molte tentazioni. In una di queste chiede a
Gesù: "Credi davvero che un uomo può portare questo peso? ... salvare le
loro anime è troppo costoso?" (Gibson ha preso anche quest'idea dalle
visioni di Anne-Catherine Emmerich)
-
Satana appare
anche a Gesù molte volte durante la Sua sofferenza
-
Durante l'ultima
cena, Gesù e i discepoli sono seduti invece di essere distesi (nel
Vangelo leggiamo ad esempio che Giovanni era appoggiato sul petto di
Gesù, si veda Giovanni 13:23)
-
Dopo aver tradito
Gesù, Giuda esce per le vie di Gerusalemme. Mentre è seduto da solo, due
bambini vanno a chiedergli se tutto va bene. Lui gli dice di andare via.
Loro cominciano a prenderlo in giro, e le loro facce diventano quelle di
orribili demoni. Cominciano a tormentarlo e a morderlo. Uno di loro
addirittura strappa della carne dalla mano di Giuda con i propri denti!
Lo inseguono nel deserto, dove alla fine si impicca. Così Giuda sarebbe
stato spinto al suicidio da dei bambini-demoni! (Gibson ha preso anche
quest'idea dalle visioni di Anne-Catherine Emmerich)
-
Nel film, quando
Gesù viene arrestato si vedono molti discepoli che lottano, mentre
invece la Bibbia menziona solo il gesto di Pietro
-
A un certo punto,
mentre il "Satana donna" guarda Gesù che soffre, tiene in braccio un
bambino, il che dovrebbe essere una parodia satanica della Madonna col
Bambino. Il bambino gira la sua testa e rivela il suo volto demoniaco
(si tratta di spudorate bugie del regista basate sulle idee cattoliche
su Maria, che non sono affatto bibliche)
-
La fustigazione
come viene rappresentata nel film è contraria al racconto della Bibbia.
Nel film, infatti, Gesù viene fustigato due volte separate con 39
frustate ciascuna volta, prima sulle spalle, e poi davanti, e i soldati
continuano a fustigarlo finché non giunge alla croce. La Bibbia dice
solo che Egli fu fustigato una volta (Gibson si è basato ancora una
volta sulle visioni di Anne-Catherine Emmerich, la quale si è lasciata
andare a lunghe e dettagliate descrizioni delle fustigazioni). Una
persona che ha visto il film ha osservato: "La scena della fustigazione
è veramente esagerata. Poi, il 'gatto a nove code' con le pietre/ossa
avrebbe causato molti più danni di quelli che hanno mostrato, per la
quantità di frustate che hanno descritto. Dubito molto che qualcuno
avrebbe potuto sopravvivere. L'intera scena è semplicemente incredibile.
È una grossa perdita di credibilità per il film, e inoltre ritengo che
sia veramente pericoloso inculcare queste idee a un non credente"
-
I soldati romani
vengono mostrati come persone estremamente vendicative verso Cristo e
sadiche all'estremo; addirittura rifiutano di smettere di fustigarlo
finché non sono obbligati a smettere per ordine del loro comandante; e
continuano a picchiarlo durante il cammino verso la croce. Un critico ha
giustamente osservato: "Il governo romano non aveva niente contro
Cristo. Pilato stesso lo disse. I soldati ritenevano tutta quella
faccenda come un grosso divertimento, per questo Lo prendevano in giro e
Gli misero sulla testa la corona di spine. Lo vestirono di un manto
scarlatto, picchiandolo e prendendolo in giro, ma non c'è alcuna
indicazione che essi avessero uno spirito vendicativo verso di Lui al
punto da picchiarLo anche durante la strada verso la crocifissione."
Inoltre, la Bibbia ci parla di molti soldati romani, inclusi i
centurioni, che erano misericordiosi e retti. Uno di essi chiese a Gesù
di guarire il suo servitore (Matteo 8:5-8). Un altro testimoniò che Gesù
è il Figlio di Dio (Matteo 27:54). Alcuni centurioni romani protessero
l'apostolo Paolo in vari momenti del suo ministerio e lo trattarono con
cura (Atti 21:32; 23:10; 23:27; 27:43; 28:16). Delle 24 volte che i
centurioni romani sono menzionati nelle Scritture, non c'è un solo
esempio di sadiche brutalità o di ingiustizie. Questo non significa che
i soldati romani non fossero brutali, anzi, ma la Bibbia non li descrive
affatto con la violenza estrema di cui è permeato il film di Gibson, e
non fa di ogni erba un fascio come invece ha fatto lui. Gibson ha
demonizzato gli Ebrei e i Romani
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Nel film Gesù
prega, "Sono il tuo servo e il figlio della tua ancella". La Bibbia non
insegna affatto che Gesù disse niente del genere. È un'altra esaltazione
cattolica di Maria. Mai Gesù parla così nella Bibbia
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Dei rivoltosi
vanno freneticamente intorno a Gesù mentre sta andando verso la croce,
con i Romani e gli Ebrei che combattono selvaggiamente. Anche questa
scena è contraria alla descrizione della Bibbia: "Lo seguiva una gran
folla di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui. Ma
Gesù, voltatosi verso di loro, disse: Figlie di Gerusalemme, non
piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli." (Luca
23:27-28). Non c'era nessun gruppo di rivoltosi, e Gesù parlava senza
difficoltà con le persone che erano attorno a Lui
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Durante un
terremoto il pavimento del luogo santissimo del tempio si spezza e il
tempio viene danneggiato, e "una fragile cosa simile a un velo cade
davanti all'altare" (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di
Anne-Catherine Emmerich). La Bibbia e la storia invece ci dicono che il
tempio non fu danneggiato dal terremoto; anzi, soltanto il velo del
tempio, che non era affatto fragile ma era una pesante cortina, che
separava il luogo santo dal luogo santissimo, si squarciò
improvvisamente in due, dall'alto in basso, dimostrando che Cristo aveva
aperto l'accesso a Dio per gli uomini, attraverso il suo prezioso sangue
e la sua morte. Questo avvenne quando Gesù sulla croce gridò: "È
compiuto" (Matt. 27:50-51; Giov. 19:30)
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Nel film, mentre
Gesù è sulla croce, Maria va da Lui e bacia i suoi piedi. Il sangue le
arriva alla bocca, e lei "quasi si lecca le labbra, con la faccia
insanguinata". Questa scena abominevole si commenta da sé
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Gesù viene tolto
dalla croce dai soldati, dalle due Maria e da Giovanni, mentre invece la
Bibbia dice che il suo corpo fu tolto da Giuseppe di Arimatea e da
Nicodemo, senza affatto menzionare né i soldati né alcuna Maria né
Giovanni (Giov. 19:38-40)
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Nella scena della
risurrezione, l'angelo rotola la pietra prima ancora che Gesù venga
fuori dalla tomba. Anche questa scena è contraria alla Scrittura, che
spiega che la pietra fu rotolata affinché i discepoli potessero vedere
che Cristo non era nella tomba, poiché Egli era risorto e dunque la
tomba era rimasta vuota (Matteo 28:1-6)
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Nella scena della
risurrezione, quando Gesù comincia a uscire, in un'immagine si vedono le
natiche dell'attore Jim Caviezel. Un critico ha commentato: "Così,
l'ultima impressione che si riceve dal film è l'idea di questo 'Gesù'
nudo che passeggia."
PARTI DEL FILM DI MEL GIBSON CHE SONO ERETICHE
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Nel giardino del
Getsemani, quando Gesù dice, "Io sono", nessuno cade a terra
(contrariamente al racconto biblico in Giovanni 18:6, dove Gesù si
rivela come Dio - il cui nome è "Io sono", YHWH, cfr. Esodo 3:14)
-
Nel giardino del
Getsemani, dopo che Gesù è stato tentato dal diavolo, un serpente esce
da sotto la tunica della donna, e Gesù calpesta la testa di quel
serpente. Questo è evidentemente un riferimento arbitrario a Genesi
3:15; la Bibbia non dice affatto che avvenne alcuna delle cose descritte
in questa scena. Anzi, la Bibbia dice che Gesù vinse il diavolo mediante
la Sua morte, non nel giardino (Ebrei 2:14)
-
Mentre Gesù viene
tormentato dal diavolo nel giardino del Getsemani, Maria si sveglia e
"sente" l'agonia di Gesù (Gibson ha preso anche quest'idea bugiarda
dalle visioni di Anne-Catherine Emmerich, che dice che "la benedetta
vergine Maria sentì nel suo spirito molte porzioni dell'agonia di Gesù")
-
Pietro e Giovanni
chiamano Maria "Madre", e la parola "Madre" viene scritta con la
maiuscola nei sottotitoli (per sottintendere il titolo di Madre di Dio
che i cattolici attribuiscono, arbitrariamente, a Maria)
-
Dopo il
rinnegamento di Gesù da parte di Pietro, questi si allontana e vede
Maria, Maria Maddalena e Giovanni. Si inginocchia davanti a Maria, la
chiama "Madre", e le confessa il suo rinnegamento. Ella gli tende la
mano (come se lo stesse perdonando), e lui scappa via dicendo che non è
degno. Pietro dice due volte a Maria di non toccarlo dopo che lui ha
rinnegato Gesù (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di
Anne-Catherine Emmerich). Ma Pietro peccò contro Gesù, non contro Maria!
E fu Gesù a perdonarlo, non lei, che era solo una donna. La Bibbia
dichiara che solo Dio può perdonare i peccati; inoltre, nella Bibbia non
c'è la minima traccia degli eventi descritti in questa scena
-
Nel film, Maria è
la sola persona oltre a Gesù che riesce a vedere Satana. Questo serve a
ribadire ancora una volta l'idea cattolica secondo cui Maria non era una
semplice donna ma aveva abilità soprannaturali paragonabili a quelle di
Cristo (il che, secondo la Bibbia non è vero)
-
Maria va in un
luogo preciso del tempio e si stende sul pavimento con la testa sulle
pietre, perché "sente" la presenza di Gesù incatenato al di sotto di
quel luogo. Insomma, Maria sapeva dov'era Gesù. La telecamera scende e
fa vedere Gesù incatenato di sotto che alza lo sguardo verso l'alto
verso Maria (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di
Anne-Catherine Emmerich)
-
Gesù cade sei
volte lungo la strada verso la croce, mentre invece la Bibbia non parla
affatto di cadute. Inoltre, nel film, Simeone deve aiutare ripetutamente
Gesù quando cade, dicendo cose del tipo, "Sei quasi arrivato", per
aiutare il "debole" Gesù ad arrivare alla croce. Il film descrive una
debolezza nella persona di Cristo durante la Sua sofferenza che non solo
è contraria alle Scritture, ma è una vera e propria eresia rispetto alla
Sua persona
-
Una delle volte in
cui Gesù cade, viene rappresentato come privo delle forze per rialzarsi,
finché non vede Maria e riacquista da lei le forze! Questa assurdità si
ripete anche in altre scene
-
A un certo punto
Maria corre verso Gesù che cade, e c'è una scena del passato che mostra
Gesù da bambino che cade e si fa male e viene confortato da Maria,
associando così in modo diretto l'aiuto di Maria con la sofferenza di
Gesù
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Sulla strada verso
la croce, Gesù dice a Maria, "Ecco, Io faccio tutte le cose nuove". In
realtà, nella Bibbia questa frase non viene pronunciata dal Signore
prima dei successivi 50 anni, in cui l'apostolo Giovanni scrive il libro
dell'Apocalisse
-
Il film
rappresenta Gesù come perplesso e disorientato ad esempio in scene come
quella della flagellazione o quando viene appeso alla croce
-
Mentre Maria
guarda alla croce, chiede a Gesù se può morire anche lei con Lui. Gli
dice: "Carne della mia carne e cuore del mio cuore, lasciami morire con
te" (Gibson ha preso anche quest'idea dalle visioni di Anne-Catherine
Emmerich). Un critico ammette: "C'è quell'identificazione di Maria con
la morte di Cristo; non solo nel dolore della Sua morte, ma addirittura
nel volervi partecipare". La Bibbia dice che Gesù Cristo DA SOLO portò i
nostri peccati (Ebrei 1:3), e il motivo per cui la Bibbia non contiene
alcuna di queste invenzioni del film, è che Maria non ha mai avuto
niente a che fare con la sofferenza di Cristo per i nostri peccati. Il
modo in cui Maria viene piazzata ovunque insieme a Gesù come partecipe
della sua opera di salvezza è assolutamente blasfemo
-
Maria viene
rappresentata mentre tiene Gesù morto ai piedi della croce. Questa scena
è plasmata sulla "Pietà" della chiesa cattolica romana, che non è
biblica. Maria è lì descritta come la Madre sofferente che assiste il
suo Figlio nella nostra redenzione. Il prete cattolico Tommaso Rosica,
che diresse la Giornata Mondiale dei Giovani 2002 in Canada, osservò:
"L'interazione di Maria e Gesù in questo film è toccante, e raggiunge il
suo apice nella scena della Pietà. La Madre del Signore sta invitando
ciascuno di noi a condividere il suo [di lei] dolore e contemplare il
suo Figlio"
-
Alla fine del
film, Satana appare in "un deserto desolato che rappresenta l'inferno",
ma la Bibbia afferma chiaramente che Satana non vi sarà gettato prima
del ritorno di Cristo e non sarà gettato nello stagno di fuoco prima
della ribellione finale alla fine del Millennio di cui parla
l'Apocalisse.
Uno dei danni causati
da questo film è che dopo averlo visto, è difficile per una persona leggere
i racconti biblici della passione di Gesù senza immaginare le scene del
film, nonostante in realtà il film non sia fedele al racconto biblico.
Oltre all'atmosfera tenebrosa che lo pervade, il film trasmette soprattutto
una sensazione di sconfitta e disorientamento in Gesù, il quale appare
fiacco, impaurito, privo di ogni autorità, costantemente in cerca di Maria,
e anziché vittorioso viene dipinto come un martire.
Gesù ha realmente sofferto in modo terribile per noi, sia fisicamente che
spiritualmente, ma i Vangeli ce lo descrivono come il Figlio di Dio pieno di
autorità e di amore, mansueto ma risoluto, consapevole fino alla fine
dell'opera che era venuto a fare, da solo, per la nostra salvezza.
Una grave omissione
del film è la scarsa enfasi sulla risurrezione. In un film di così lunga
durata, c'è solamente circa un minuto sulla risurrezione. Nella Bibbia, la
risurrezione è strettamente legata alla croce, si predicano i due
avvenimenti insieme. Anche in questi campi, il film rispecchia
l'insegnamento cattolico anziché l'insegnamento biblico. La religione
cattolica romana mette molta enfasi sulla sofferenza di Cristo, sulle
ingiustizie, sulle piaghe, e pochissimo sulla risurrezione. Infatti, il Gesù
cattolico viene raffigurato come un povero morto ancora appeso alla croce.
Al contrario, il Gesù della Bibbia è il Signore dei signori, risorto e
vittorioso sulla morte.
Il film "La Passione di Cristo" si focalizza morbosamente sulle sofferenze
fisiche di Cristo. Invece la Bibbia si focalizza sulle Sue sofferenze
spirituali. La più grande sofferenza per Lui, fu che in quel giorno, portò
su di Sé i peccati di noi uomini, e la nostra condanna. L'Unico innocente e
giusto, il Figlio unigenito di Dio, fu fatto peccato per noi, e dovette
essere abbandonato dal Padre sulla croce a causa dei nostri peccati. Le
tenebre coprirono la terra per tre ore e in quell'impenetrabile oscurità
ebbe luogo il piano della redenzione che Dio il Padre e Dio il Figlio
avevano prestabilito. Questo è l'obiettivo di profezie bibliche come quelle
di Isaia 53, scritta otto secoli prima di Cristo. Ma un film come questo,
incentrato sulle sofferenze fisiche di Gesù, perde interamente il
significato della Sua opera.
Se desideri conoscere la storia di Gesù, e ciò che Lui ha fatto sulla croce
per amore di te, per salvarti, e ancor più, se desideri conoscere Gesù
personalmente nella tua vita, leggi
il Vangelo.
2. Riflessioni sulla
"Passione"
Mentre in diverse
nazioni continuano le vive controversie suscitate dal film La Passione di
Cristo di Mel Gibson, alcune persone si interrogano chiedendosi, "Cristo
è morto per me?"Quando valutiamo l'importanza di questa domanda così
personale, dobbiamo mettere da parte tutti i meriti e i demeriti del film di
Gibson. La morte di Cristo è lì davanti a noi, che qualcuno ne abbia fatto
un film oppure no. E ognuno deve sapere come essa si applica a ciascuno di
noi a livello personale.
Gesù è morto per te?
Era l'atto necessario per pagare per la giusta condanna dei peccati degli
uomini e specificamente per i tuoi? Gesù Cristo era consapevole di te quando
Egli ha compiuto il Suo sacrificio ed è risorto?
Il discepolo Paolo,
del primo secolo cristiano, pone questa importante domanda nella sua lettera
ai Romani. Le sue parole possono aiutare te e quelli che ami.
La sua risposta:
Cristo morì per quelli
che non hanno forza
"Mentre noi eravamo
ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi."
(Romani 5:6)
L'idea che il
Cristianesimo sia per la gente che possiede una innata forza morale viene
negata. Paolo afferma categoricamente che Cristo morì per quelli che non
hanno l'abilità di andare a Dio con le proprie forze, cioè, per le persone
che non riescono a essere e a fare tutto ciò che Dio richiede. E'
interessante notare come il fatto di sapere di essere spiritualmente "non in
grado", non è un'impedimento ad avere la nuova vita in Cristo - anzi, è il
tuo lasciapassare. Cristo è morto proprio per le persone che come te
riconoscono la loro condizione, che è quella di tutti gli altri uomini,
senza eccezioni.
Cristo morì per quelli che peccano
"Difficilmente uno
morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il
coraggio di morire. Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi
in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi."
(Romani 5:7-8)
Sebbene il peccato sia
ciò che fa meritare a ciascuna persona l'inferno, è solo per quelli che
riconoscono di essere peccatori che la morte di Cristo ha significato ed
effetto. Il peccato non è solo un male per l'anima - esso è la causa della
separazione eterna da Dio. Quanto spesso pecchi? Consideralo moltiplicato
per migliaia di volte prima di morire. Ti chiedi perché? Perché come ogni
essere umano, sei corrotto nella tua stessa natura. E' per tali persone che
Cristo è venuto a morire.
Cristo morì per quelli che sono Suoi nemici
"Se infatti, mentre
eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del
Figlio suo. . ."
(Romani 5:10)
Chi uccise Gesù? Gli
Ebrei? I Romani? Dio? Si, ognuno ha avuto la sua parte per qualche motivo.
Eppure, al di là di tutto ciò che è stato detto dalla gente, fu la nostra
ribellione che causò la morte sulla croce. Il nostro egoismo è palese.
Abbiamo vissuto indipendenti, non volendo il controllo di Dio sulle nostre
vite. La Bibbia la chiama inimicizia. Ma Cristo è morto per persone del
genere.
Ti riconosci come uno di quelli per cui Cristo è morto?
A Dallas, in Texas,
esiste un'istituzione che ha servito la comunità per anni. Oggi si chiama
"La casa dei bambini di Buckner". In passato si chiamava semplicente
Orfanotrofio Buckner. "Papà Buckner" era il fondatore di questa grande
opera.
Una bambina
sopravvissuta a un incendio nel quale era morta la sua famiglia, arrivò
terrorizzata in questo orfanotrofio. Metà del suo viso era stato rovinato
dalle fiamme ed era coperto di cicatrici. Quando arrivò, disse a Buckner:
"Dovrai essere la mia mamma e il mio papà".
Quando Buckner un
giorno entrò nell'orfanotrofio, trovò quella bambina in un angolo, che
piangeva. Ebbe il buon senso di far allontanare gli altri bambini per
parlare con lei da solo. Le chiese: "Che problema c'è, piccola?"
"Oh papà Buckner",
gridò lei, "so che sono brutta e nessuno mi ama. Ma mi daresti un bacio sul
lato buono e mi diresti che mi vuoi bene?"
Papà Buckner racchiuse
il viso della bimba tra le sue mani e, cominciando dalla parte con le
cicatrici, la baciò e ribaciò, ripetendole con amore, "Io ti amo, io ti amo,
io ti amo, io ti amo".
La croce è il modo di
Dio per dire a quelli che sono nemici peccatori e senza speranza, che Egli
ci ama.
"Non sono venuto per i
sani", disse un giorno Cristo, "ma per i malati". Egli non stava dicendo che
alcune persone non hanno bisogno di Lui, ma piuttosto Egli stava dicendo che
ci sono alcuni che vedono se stessi come se non avessero bisogno di niente
da Cristo. Per tali persone la croce di Cristo non può servire né avere
alcun effetto.
E' emblematico che ci
fosse un ladro crocifisso sulla croce accanto a Gesù. Due, in realtà - uno
si ritenne pienamente autosufficiente fino alla fine, mentre l'altro
riconobbe pienamente la sua deplorevole inimicizia verso Dio.
"Ricordati di me",
implorò. Gesù Cristo lo fece. Egli morì per lui - e per tutti quelli che
fanno come quel ladro.
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